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Mura Urbiche Comune di Bevagna

La cinta muraria si presenta con un insieme di interventi successivi che nel corso dei secoli si sono stratificati e compenetrati dando luogo a paramenti murari eterogenei: la presenza di blocchi calcarei di pietra locale si sovrappone a cortine di laterizio del III sec a.C. (opus reticolatum) e ad interventi più o meno recenti, di restauro ed integrazione che si pongono sia tra il 1249 ed il 1377 che più tardi nel 1484 fino ad arrivare ad opere effettuate a più riprese nello scorso secolo.

I materiali che si possono individuare sono in sostanza tre: calcare, arenaria e laterizio (di diversa epoca); inoltre si annota la presenza di successive stratificazioni di terreno a ridosso del paramento esterno delle mura che ne hanno ridotto l’altezza libera fuori terra di qualche metro.

Il quadro fessurativo del prospetto est delle mura urbiche presenta caratteri tipici della tipologia edilizia “pesante” tipica delle strutture difensive: la porta Foligno presenta delle lesioni sub-verticali di schiacciamento imputabili a locali concentrazioni delle tensioni normali, altre fessure dovute al distacco della porta dall’innesto del paramento, che, seppur di piccola entità,denotano l’insufficiente ammorsatura tra le due porzioni di muratura contigue.

Lungo l’intero paramento murario di questo prospetto, sia nella parte interna che esterna alla città, si evidenziano degrado diffuso dovuto a vetustà dei materiali componenti e mancanza di porzioni degli stessi a causa della naturale erosione di agenti atmosferici e della gelività. In particolare i conci in arenaria mostrano in più punti una situazione al limite del crollo, fenomeno questo che nelle parti sommitali si verifica come conseguenza di quanto detto. Sono altresì presenti forti segni di umidità di risalita che deteriorano i conci favorendo la proliferazione di efflorescenze e la crescita di essenze vegetali.

Ancora, il fronte est presenta la torre “Palombara” che si trova in condizioni di grave degrado strutturale: sono visibili delle lesioni molto gravi a carico della muratura, una di distacco tra la torre ed il paramento delle mura, dovuta alla mancanza di un’ammorsatura adeguata alle necessità e dimensioni del corpo di fabbrica, altre due, sempre verticali, imputabili a fenomeni di presso-flessione e ribaltamento verso l’esterno della parte di muratura più esterna. La dislocazione asimmetrica di queste due lesioni si può ricondurre alla pendenza del terreno esterno alle mura, che in questa zona è abbastanza forte e si pone in direzione parallela alle stesse, mentre sul versante interno si una quota di calpestio sostanzialmente orizzontale. Si suppone quindi che tale pendenza sia anche a livello fondale accentuata, determinando quindi un piano di ribaltamento non perpendicolare al prospetto delle mura ma lievemente ruotato in direzione sud-est. Si possono leggere, altresì delle altre lesioni diffuse non di grave entità, di natura pensionale dovute ad accumuli locali di sollecitazioni.

Il prospetto sud-est presenta un quadro fessurativo analogo a quello già descritto per il paramento rivolto ad est, con un aggravio della presenza di vegetazione che ha causato distacchi e deterioramenti delle murature. Va sottolineato, in particolare il crollo di una porzione del muro difensivo su questo prospetto, e la presenza nella stessa zona di fenomeni di ribaltamento del paramento.

Sul versante interno delle mura urbiche la situazione di degrado peggiore è a carico degli archetti sommatali che ospitavano il camminamento di ronda, e dei relativi beccatelli. Questi elementi mostrano segni di instabilità locale dovuta all’ammaloramento della sede di incastro dei beccatelli, con conseguente decompressione dei conci e scorrimento di alcuni di questi. Vi sono anche in questi elementi delle fessurazioni dovute a concentrazioni di tensioni soprattutto legate ai beccatelli. Va notato che alcune porzioni di muratura in prossimità degli archetti sono parzialmente crollate, o si trovano in condizioni di caduta incipiente.

Gli interventi che si propongono sono essenzialmente di riparazione di quelle lesioni che vengono ritenute pericolose per la stabilità globale delle mura, utilizzando la tecnica del cuci-scuci, eliminazione del pericolo di crollo di porzioni del paramento tramite l’asportazione del materiale instabile ed il ripristino degli stessi. La parte di muro crollata del prospetto sud-est viene ricostruita con l’utilizzo di elementi compatibili per forma e materiale con la muratura esistente, in maniera tale da ricomporre la geometria completa della fortificazione. Contemporaneamente, in questa zona del manufatto viene realizzato a monte dello stesso, un dreno in materiale arido drenante per ridurre la spinta delle terre e non aggravare i fenomeni di ribaltamento gia presenti.

Gli archetti saranno là dove necessario, ripristinati e resi solidali ai beccatelli con l’inserimento di connettori e verranno contemporaneamente presidiati con l’applicazione di nastri in materiale composito a tutela dei fenomeni di sfiancamento per cedimento delle imposte e di ribaltamento dei beccatelli.

Su tutta la superficie delle mura urbiche oggetto di intervento si intende eliminare la presenza di vegetazione e di essenze naturali e ripristinare l’originale integrità della cortina, procedendo se necessario allo smontaggio di piccole porzioni ed al loro ripristino.

Committente

Comune di Bevagna- Arch. Bonetti

Natura della prestazione

Calcolo strutturale dei rinforzi in fibra di vetro dell'antico Camminamento.

Coordimento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.

Periodo di esecuzione

dal 2005 al 2007



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